“Perché un Blog di Psicologia”?
L’idea di scrivere un blog è nata nel momento in cui ho deciso di aprire una pagina web per la mia professione, sebbene siano trascorsi diversi anni prima di decidermi a scrivere il primo articolo. Ho dovuto superare resistenze interne, preconcetti e bias cognitivi generati principalmente dalla mentalità propria della generazione alla quale appartengono. Sono cresciuta in un’epoca in cui la maggior parte dei professionisti si faceva conoscere lasciando a mano il proprio biglietto da visita, o attraverso dépliant pubblicitari cartacei. Lo Smartphone ancora non esisteva e i computer li usavi unicamente per scopi didattici o nell’aula di informatica della Scuola.
I tempi sono cambiati e l’Oggi appartiene al digitale, che ha preso il posto del cartaceo. Oggi le persone cercano i professionisti su Internet, leggono le recensioni e li contattano via mail o via messaggio. Il Web è diventato un potente strumento per ottenere visibilità ed ho iniziato a riconsiderarne gli aspetti positivi. Mi piaceva l’idea di creare uno spazio ‘virtuale’, un blog appunto, che mi consentisse di comunicare a più persone, condividendo riflessioni e pensieri, non soltanto inerenti alla Psicologia, nella speranza che questi potessero favorire punti di vista alternativi e generare nuove consapevolezze. Ho sempre avuto un grande interesse nella scrittura. Fin da piccola mi divertivo a scrivere brevi storie di fantasia e tenevo costantemente diari dove annotavo i miei pensieri e le mie sensazioni.
Oggi, occupandomi di salute mentale, benessere, crescita personale e altro, vedo una grande opportunità nel trasmettere ad un pubblico così ampio, come quello del web, contenuti che potrebbero riguardare ciascuno di noi. Gli articoli non sono rivolti solamente a chi è intenzionato ad iniziare un percorso psicologico, ma a chiunque abbia interesse ad approfondire aspetti che riguardano come funzioniamo, come interagiamo con gli altri e come favorire un maggiore benessere personale.
Elisa Zobbi.